Lo storage software-defined (SDS) è un'architettura in cui il provisioning e la gestione delle risorse di data storage è separata dall'infrastruttura sottostante.
Ma in cosa si differenzia dallo storage tradizionale e come può influire sui tuoi progetti futuri? Vediamolo più da vicino.
L'infrastruttura di data storage tradizionale comprende tanti hardware di storage abbinati a un software di gestione proprietario. Questo modello crea un'architettura monolitica e inflessibile che vincola le operazioni di storage a un dispositivo o produttore specifico, complicando la migrazione dei dati e la sostituzione dei componenti hardware.
Quando la capacità di storage sta per esaurirsi, è necessario aggiungere nuovi hardware. Così facendo si rischia di frammentare i dati e non avere una visibilità completa delle risorse di storage, perché i dati sono conservati in soluzioni isolate. Quando bisogna aumentare la capacità, la gestione delle risorse di storage tra le diverse tecnologie si fa più complessa e richiede competenze specialistiche e strumenti diversi.
L'SDS crea invece un livello di astrazione adatto a qualsiasi ambiente (on-premise, private cloud e public cloud) in cui archiviare i dati per fornire un pool di storage indipendente dall'hardware, flessibile e unico per tutte le applicazioni. L'hardware può essere aggiornato ed espanso senza problemi con un'interruzione minima dell'operatività e investimenti ridotti.
Con l'SDS, le organizzazioni non sono più obbligate ad avere un'infrastruttura proprietaria, ma possono scegliere qualsiasi vendor o dispositivo hardware che soddisfi le loro esigenze, evitando la dipendenza da un unico vendor. Inoltre possono automatizzare e orchestrare lo storage più facilmente migliorando la flessibilità, l'efficienza e la scalabilità.
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L'SDS offre alle organizzazioni diversi vantaggi, tra cui i seguenti:
Una soluzione SDS consente alle organizzazioni di ottimizzare la spesa e sfruttare al massimo il valore delle risorse di storage. Con l'SDS, infatti, puoi adottare dispositivi di storage economici invece di soluzioni proprietarie più costose e integrare l'hardware esistente per un uso ottimizzato delle risorse e una spesa in conto capitale ridotta.
Le soluzioni SDS sono compatibili con hardware di storage standard x86 e indipendenti da qualsiasi vendor. Le organizzazioni hanno così una maggiore flessibilità e più opzioni per creare l'infrastruttura di data storage, perché non devono legarsi a un unico vendor, ma sono libere di rivolgersi a più fornitori per aggiornare la capacità in base alle esigenze del momento.
L'SDS offre funzionalità integrate di automazione che consentono alle organizzazioni di eliminare i processi manuali, gestire le risorse di storage e ridurre i costi operativi. Gli amministratori possono utilizzare una Application Programming Interface (API) o un'interfaccia della riga di comando (CLI) per programmare lo storage in modo da gestire l'intero ambiente e le attività di automazione come il provisioning dello storage, la configurazione dei criteri e il miglioramento delle performance.
Le soluzioni tradizionali sono limitate dalla capacità fisica dei dispositivi di storage utilizzati. Dal momento che l'SDS è in grado di gestire sia lo storage fisico che cloud, è più facile da scalare per aumentare la capacità e gestire la necessità di nuove applicazioni o migliorare le performance del sistema. Inoltre, è più facile eseguire lo scale-out con l'aggiunta di altri dispositivi di storage quando quelli esistenti hanno raggiunto la capacità massima.
Con l'SDS, le organizzazioni possono creare una soluzione che utilizza tantissime origini dati, dallo storage su disco o flash interno allo storage cloud, passando per i sistemi su disco esterno, i server virtuali e le piattaforme di oggetti. Collegando tutte le risorse di data storage della tua organizzazione puoi eliminare i silos, migliorare l'accesso e ottenere un quadro completo di tutti i dati presenti.
Grazie all'SDS, le organizzazioni possono abbandonare le soluzioni di storage generiche a favore di un'architettura più flessibile e su misura (su disco rigido, flash o cloud), in base al workload o al caso d'uso specifico. L'SDS offre inoltre alle organizzazioni la flessibilità necessaria per aumentare la capacità di storage in modo facile e veloce per rispondere alle nuove opportunità o sfide di business.
Con l'SDS, le soluzioni di data storage delle organizzazioni sono a prova di futuro. Tieni il passo con l'evoluzione della tecnologia e le ultime innovazioni senza dover sostituire l'infrastruttura di storage esistente perché è diventata obsoleta.
Lo storage SDS porta con sé tanti vantaggi, ma anche alcune sfide.
Con l'SDS puoi evitare di avere dispositivi di storage proprietari, ma spesso è difficile trovare un hardware indipendente dal vendor, soprattutto per i casi d'uso particolari come i data analytics che richiedono grandi capacità di storage. Alcuni sistemi SDS sono compatibili solo con modelli hardware di vendor specifici.
Man mano che cambiano le dimensioni dell'infrastruttura, gestire i diversi hardware del sistema SDS può diventare complicato perché, oltre al livello aggiuntivo per il software, devi tener conto delle patch di sicurezza e degli aggiornamenti firmware per i vari tipi di storage.
Anche se la maggior parte dei dispositivi hardware presenta più o meno le stesse funzionalità, queste sono implementate in modo diverso da produttore a produttore e può essere difficile determinare l'origine dei colli di bottiglia e dei cali di performance.
Uno dei vantaggi delle soluzioni di storage di un vendor specifico è il supporto. Se l'SDS si basa su uno storage standard, da un lato è più conveniente, ma dall'altro non è coperto da un'assistenza di livello enterprise, per cui può essere difficile determinare se la causa di un problema dipende dal software oppure da un dispositivo hardware sottostante.
Dopo i vantaggi e gli svantaggi, passiamo ora a un confronto tra l'SDS e gli altri tipi di data storage.
L'SDS e lo storage cloud sono simili in quanto entrambi utilizzano un software di gestione e automazione per scalare e fornire il data storage e richiedono l'accesso tramite la rete. Tuttavia, c'è una grande differenza tra questi due sistemi.
Lo storage cloud è un modello che consente agli utenti di archiviare e utilizzare i dati via Internet o tramite una rete privata dedicata. Lo storage cloud raggruppa le risorse di storage virtuali accessibili on demand tramite un portale self-service utilizzando un software di gestione e automazione.
L'SDS non è un ambiente cloud ma è in grado di interagire con il cloud per il provisioning dello storage. Una soluzione SDS può gestire, fornire e automatizzare lo storage in maniera centralizzata e comprendere sia componenti fisici che cloud.
Il NAS (Network Attached Storage) è un sistema di storage a livello di file che comprende tanti dispositivi di storage connessi a una rete LAN. Invece una SAN (Storage Area Network) utilizza una rete dedicata di dispositivi di storage per metterli in condivisione. Entrambi questi sistemi di storage consentono a più utenti e dispositivi di utilizzare e condividere i dati con un supporto centralizzato.
I sistemi SAN and NAS si basano sui volumi di storage fisici che devono essere aggiornati perché diventano obsoleti e hanno una scarsa scalabilità. L'SDS separa lo storage fisico sull'hardware dal sistema di controllo software, che può essere quindi aggiornato indipendentemente dall'hardware. E come il cloud, l'SDS può supportare fino a centinaia di migliaia di nodi. A differenza dei sistemi NAS and SAN, gli hardware compresi nelle soluzioni SDS si possono aggiornare per soddisfare i cambiamenti dei requisiti di capacità.
Il networking software-defined (SDN) virtualizza la logica di controllo della rete dai dispositivi, principalmente router e switch, rendendo il software indipendente dall'hardware. La gestione dell'infrastruttura di rete è quindi semplificata grazie all'utilizzo di controller che gestiscono e monitorano tutto ciò che avviene nella rete.
L'SDS invece separa l'hardware di storage dal software di controllo, per cui la parte dedicata ai dati e quella deputata al controllo sono distinte. Il data plane copre tutte le attività che riguardano i pacchetti di dati inviati dall'utente finale, mentre il control plane gestisce le funzioni necessarie per eseguire le attività nel data plane.
Entrambi i sistemi SDS e SDN si basano su un livello software che consente di raggruppare e gestire le risorse di storage di rete per aumentare la flessibilità e l'efficienza.
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